"Essere o non essere" : il dilemma eterno di Shakespeare

"Essere o non essere" : il dilemma eterno di Shakespeare

🎭 “Essere o non essere”: il cuore pulsante dell’anima shakespeariana

William Shakespeare non è solo il Bardo di Stratford, ma un poeta che ha scavato nell’anima umana con parole che risuonano ancora oggi. Il celebre monologo “Essere o non essere” è un viaggio tra dubbi, dolore e speranza.

📝 Il monologo più famoso (in originale e traduzione)

To be, or not to be, that is the question:
Whether ’tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles
And by opposing end them.
Essere o non essere, questo è il dilemma:
Se sia più nobile nella mente soffrire
I colpi e le frecce di una fortuna oltraggiosa,
O armarsi contro un mare di affanni
E, contrastandoli, porre fine a tutto.

🔍 Cosa ci racconta questo passo?

  • “Essere o non essere”: la domanda riflette il dubbio esistenziale più profondo: vivere o arrendersi alle difficoltà.
  • “Soffrire i colpi della sorte”: Shakespeare parla delle sfide inevitabili della vita che mettono a dura prova l’animo umano.
  • “Prendere le armi”: è la metafora della lotta attiva contro i problemi, anche se spesso dolorosa e rischiosa.

🌟 Perché oggi è ancora così potente?

Perché ci parla di ciò che tutti conosciamo: il dolore, la paura, la speranza. Shakespeare con poche righe riesce a toccare temi universali e senza tempo, rendendo questo monologo uno specchio per ogni generazione.

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